Nel momento in cui ci apprestiamo ad organizzare un trekking, una parte molto importante deve essere dedicata alla preparazione del proprio zaino. Però, bisogna dire una cosa. Uno zaino, per risultare davvero utile durante un trekking, deve possedere determinate caratteristiche. E qui viene la parte complessa, soprattutto per chi si è avvicinato da poco a questa attività: il mondo degli zaini da trekking è veramente molto vasto e si può rimanere bloccati dall’enorme varietà di prodotti che ci vengono proposti. Che cosa guardare come aspetti principali? Quale caratteristica non può assolutamente mancare? Sono tutte domande legittime e alle quali cercheremo di rispondere nell’articolo di oggi.
Prima di tutto, proveremo a capire quali sono i dettagli che non si possono tralasciare, quando si decide di acquistare uno zaino da trekking. In seguito, andremo a vedere alcuni dei modelli che, secondo noi, sono tra i migliori modelli economici presenti sul mercato in questo periodo.
Buona lettura e, soprattutto, buon trekking!
Le caratteristiche che non possono mancare in uno zaino da trekking
Negli articoli precedenti, abbiamo già parlato di caratteristiche tipiche di zaini, ma non avevamo mai affrontato, nello specifico, gli zaini da trekking. Ecco dunque quali sono i dettagli che ti fanno distinguere un prodotto dedicato all’escursionismo, da uno più generale.
Spallacci imbottiti
Il primo pensiero che si deve fare al momento dell’acquisto è quello che si dovrà tenere in spalla il proprio zaino per una grande quantità di tempo. Questo può sembrare banale, ma molti tendono ad acquistare lo zaino da trekking in base al look, non pensando affatto la parte funzionale. Si tratta di un errore diffuso tra i principianti e qualcosa che va assolutamente evitato, prima di tirare fuori il portafoglio per un prodotto scadente. In particolare, è molto importante testare la validità degli spallacci. Per fare ciò, basta indossare lo zaino e sentire la stoffa che preme sulla maglietta (oppure leggere le recensioni di un prodotto e concentrandosi sulle opinioni che le persone danno riguardo questa tematica specifica). Pensate che sareste comodi da camminare in quelle condizioni per svariate ore? Se sì, allora quello può essere un buon candidato, altrimenti vi conviene provare un altro modello. Non c’è nulla di più fastidioso delle abrasioni sulla parte anteriore del corpo, dovute ad uno zaino con spallacci troppo aggressivi. Un buono zaino da trekking presenta sempre degli spallacci che “non si sentono”: alla lunga è una delle caratteristiche che fa la differenza e vi consigliamo di non darle un’importanza secondaria.
Allaccio frontale
Un altro punto che va tenuto seriamente in considerazione nel momento in cui si decide di acquistare uno zaino da trekking è, senza ombra di dubbio, quello della presenza di un allaccio frontale. Esattamente, la possibilità di allacciare il proprio zaino all’altezza del petto è un discriminante che può trasformare un potenziale buono zaino in uno da evitare. A che cosa serve esattamente? Per prima cosa è in grado di scaricare un po’ del peso dalle spalle all’addome. All’inizio ciò potrebbe sembrare poco d’aiuto, ma credeteci: dopo qualche ora di cammino la differenza si farà sentire. Esistono diverse tipologie di allaccio frontale, che fanno cambiare il modo in cui si percepisce lo zaino sulla nostra schiena. Abbiamo la classica chiusura a clip, un semplice nodo o l’aggancio tramite un morsetto alla parte opposta. Quale è da preferire? Non esiste una risposta univoca secondo noi: non possiamo fare altro che consigliare di provare diversi modelli e vedere da voi quello con il quale avete un feeling migliore.
Molte tasche
Infine, l’ultima caratteristica che proprio non può mancare in uno zaino da trekking è la presenza di un numero elevato di tasche. Infatti, il materiale che dovrete portarvi dietro è di tante tipologie diverse e non sempre può andare bene che entri in contatto con il resto dell’attrezzatura. Avere delle tasche dedicate a specifici oggetti è una buona idea, in quanto essi troveranno una collocazione naturale in esse. Quante tasche vi servono? Ovviamente, più ce ne sono e meglio è, ma per essere più specifici ecco una breve rassegna di quelle che proprio non possono mancare:
- una tasca per la bottiglia è indispensabile, in modo da poter accedere ai liquidi senza dover per forza tirare giù lo zaino dalle spalle;
- una tasca dedicata ai vestiti sporchi, ovviamente dovutamente contenuti in borse di plastica, è ottima per poter separare ciò che ancora rimane di pulito;
- una tasca interna impermeabile, per poter inserire tutti i documenti e ciò che non può andare perso.
I modelli migliori
Ora che abbiamo visto le tre caratteristiche principali, passiamo a vedere quali sono alcuni dei modelli economici migliori presenti in questo momento sul mercato.
Se siete alla ricerca di un buono zaino da trekking, che sia al tempo stesso economico, allora avete appena trovato il modello che fa per voi. Questo zaino firmato Lixada presenta tutte le caratteristiche che abbiamo sviscerato più sopra e ha anche qualche features in più. Stiamo parlando, ovviamente, del coprizaino incluso e facilmente estraibile dal fondo dello zaino stesso. Adatto proprio per le avventure più difficili e con le temperature più avverse, raggiunge fino ai 50 litri di carico totale: un bel po’ di spazio.
Questo modello è davvero molto versatile e presenta una caratteristica unica: è totalmente impermeabile, senza l’uso forzato di un coprizaino. Questo dettaglio a noi è piaciuto molto, in quanto elimina la necessità di acquistare una protezione aggiuntiva a parte. Come mai, dunque, sta al secondo gradino del podio? Solamente perchè non presenta una tasca esterna adatta alla borraccia. Può sembrare un dettaglio di poco conto e, difatti, non è una mancanza così grave, ma una comodità in più fa la differenza, a volte. In ogni caso, si tratta di un modello molto valido.
Disponibile in ben 6 colori diversi, questo zaino è un ottimo modello per il trekking. Si tratta di un 40 litri aggressivo, sia nel look che nelle caratteristiche. Presenta diversi lacci ai quali è possibile agganciare qualsiasi cosa che abbia un morsetto e ha una buona chiusura frontale. Il prezzo è accessibile e ci è piaciuto molto il modo in cui si presenta. Lo consigliamo agli amanti del trekking che hanno intenzione di dedicarsi a percorsi medio lunghi.
E voi quale modello utilizzate? Aspettiamo le vosre opinioni nei commenti 🙂
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Articolo di Daniel Zanatta