Souvenir di viaggio, braccialetti, foto… Un vero viaggiatore si nota non solo quando è in giro per il mondo, ma anche quando è tra le proprie mura. Se ci pensate, i molti ricordi che portiamo a casa da una destinazione vicina o lontana caratterizzano in modo forte il luogo dove abitiamo ed è sempre molto interessante vedere come ogni viaggiatore riesca a mescolare le culture in cui si è immerso in maniera così armoniosa.
Nell’articolo di oggi vedremo come mai le case dei viaggiatori sono “speciali” e quali spunti potete prendere per disegnare anche voi un angolo dedicato ai ricordi delle vostre avventure.
Spazio foto
Fotografare è spesso una passione che è collegata all’amore per il viaggio. Ricordare i propri passi fatti in ambienti difficili, in città meravigliose o in luoghi che non avremmo mai pensato di vedere è un ottimo modo per non dimenticare come queste esperienze ci abbiano cambiato, come ci abbiano insegnato a crescere e a diventare più forti. Solitamente le foto di un viaggitore sono sparse in giro per la casa, ma c’è sempre un angolo nel quale si concentrano di più. Tipicamente sono racchiuse in cornici trovate come souvenir, oppure formano collage e puzzle e ciò da vita ad un gioco di colori e luci del tutto particolare. Se avete iniziato a viaggiare anche voi regolarmente, portare a casa delle cornici o degli album per le foto, acquistati direttamente nel luogo che abbiamo visitato, è senza ombra di dubbio una bellissima idea.
Braccialetti
Provate a guardarvi il polso… Probabilmente se siete dei viaggiatori vedrete almeno un braccialetto che vi ricorda uno dei vostri viaggi passati 🙂 Oppure, se amate portare i ricordi di viaggio con voi, in ogni momento, avrete al polso una vera e propria collezione di braccialetti, ognuno proveniente da un luogo diverso, ognuno con una storia propria, custode di storie meravigliose che avete vissuto.
Alcuni saranno rovinati, altri avranno perso il loro colore, ma non importa, saranno comunque bellissimi e ricchi di vita.
Dipinti di strada
Si tratta di gusti personali, ma se amate viaggiare prima o poi anche voi avrete avuto la tentazione di portare a casa con voi uno di quei dipinti realizzati sul momento da un artista di strada.
Sono molto particolari, così come le tecniche che vengono utilizzate per produrli, perchè ricordano la terra di chi lo ha realizzato. Si tratta come di un pezzo di quel Paese, come se si stesse concretizzando un’avventura in un oggetto materiale che, insieme al ricordo, sarà per sempre nostro. Sicuramente si tratta di un bellissimo modo per mostrare i luoghi che si hanno visitato, anche se capiamo che possa dipendere fortemente dai gusti personali. 🙂
Angolo souvenir
Solitamente a casa di un viaggitore, oltre ad avere oggetti di viaggio sparsi in ogni angolo, ci sarà una zona completamente dedicata ai ricordi e ai souvenir di viaggio. Può trattarsi di una vetrinetta o di un mobiletto adibito appositamente a raccogliere i pezzi di un viaggio che ci è rimasto nel cuore. Ognuno di quegli oggetti sarà in grado di raccontarvi un aneddoto, un’emozione, uno spicchio di storia e il viaggiatore sa sempre spiegare perchè ha scelto proprio quell’oggetto e quando l’ha incontato. Insomma, dietro ad ognuno di essi si nasconde un’avventura incredibile.
Magneti per il frigo
Avere un frigo senza magneti è un ricordo ben lontano quando si incomincia a viaggiare. Un po’ per ricordo, un po’ “perchè si usa“, ma soprattutto per riuscire ad avere sempre a “portata di mano” la passione per il viaggio, molti viaggiatori decidono di portare a casa delle calamite da attaccare sul frigo. Questo accade perchè la cucina è uno dei posti che vediamo di più della nostra casa e avere un angolo intriso del profumo del viaggio anche lì è un ottimo modo per avere sempre “a portata di ricordo” le nostre avventure.
Questa è la nostra “classifica” dei modi di ricordare, ma siamo consapevoli che ce ne sono molti altri. Sta a voi scegliere cosa volete portare a casa del viaggio che avete appena concluso e quali mete sono più importanti di altre.
In ogni caso, siamo curiosi di sapere cosa ne pensate e quali di questi metodi avete utilizzato per conservare le vostre memorie. 🙂
Articolo di Daniel Zanatta