Guide Di Viaggio: Ecco Le Migliori

Quale scegliere tra le guide di viaggio disponibili?

Questo è il dilemma (splendido dilemma) per i viaggiatori che vogliono conoscere tutto di un posto ancora prima di arrivarci, evitando luoghi troppo turistici ed avendo le dritte giuste, come se avessero un amico sul posto pronto a consigliarli.

L’idea che mi sono fatta è che non ci sia una guida universalmente migliore di un’altra, ma che ad ognuno può piacere uno stile invece di un altro e può trovarsi più vicino a un modo di intendere un luogo invece di preferire un’altra prospettiva. Inoltre ci sono guide più o meno adatte per una certa destinazione o per un certo stile di viaggio.

guide di viaggio

Vi dico inoltre che io giudico le guide anche secondo un’importante metrica: il peso, in quanto mi piace portarle sempre con me.

Io, ad esempio, sono ormai un’affezionata delle guide Lonely Planet e per me acquistarne una è la consacrazione di una partenza (ma alcune volte, devo riconoscerlo, sono troppo voluminose)!

Inoltre, mi piacciono le guide che lasciano un po’ di spazio per annotarci sopra le osservazioni ed integrazioni, i posti dove sono stata e così via. Il che vuol dire che diventano poi preziose anche per tutti gli amici che andranno in futuro nello stesso posto, ed a cui le presterò.

Quello che mi piace di più è che le Lonely Planet ti forniscono indicazioni per diverse tipologie di viaggio, dal weekend alle due settimane canoniche, dalla vacanza di lusso a quella in ostello. Quindi averla nello zaino ti permette di creare il mix giusto per te. Nella versione classica, ci sono forse troppe poche foto per i miei gusti, mentre nelle versioni Pocket, per le maggiori capitali europee, perfette per un viaggio breve che contempla pochi spostamenti, le foto sono di più e c’è anche una cartina estraibile.

Un’altra ottima alternativa, se avete un gusto “più particolare ed europeo”, e se volete sognare anche solo leggendo di itinerari, percorsi e viaggi proposti, sono le guide Routard. Sicuramente avrete visto appeso fuori da qualche ottimo ristorante l’adesivo con il viaggiatore con il mondo sulle spalle, simbolo di queste guide con un animo un po’ bohémien.

Ineguagliabili per quanto riguarda i consigli sui ristoranti, più foto, più racconti, sicuramente meno essenziali delle loro “cugine” Lonely Planet, credo che la loro provenienza francese si intuisca anche da come, decisamente, sconsigliano di frequentare alcuni posti.

Se invece siete alla ricerca di itinerari un po’ più fuori dagli schemi e di consigli di veri insider, vi consiglio allora assolutamente le Rough Guides, che vi faranno sentire come se aveste un libretto compilato da un vostro vecchio amico che vive in loco.

Se invece avete bisogno di viaggiare più con la mente, vedendo foto evocative dei luoghi, piuttosto che leggendone le caratteristiche, le guide Traveller di National Geographic vi faranno venire voglia di esplorare ogni angolo di un paese. Ad onore del vero, sono forse le meno esaustive e quelle che entrano meno nel dettaglio delle località più di nicchia, ma se intendete combinarle con altre fonti, sono un’ottima alternativa. A me piacciono soprattutto le schede di approfondimento.

Per le mete italiane, invece, trovo che rimangano incomparabili le guide del Touring Club Italiano, soprattutto se come me vi interessano gli aspetti storici ed artistici di una città. Se poi avete bisogno di cartine specifiche per un viaggio in macchina, sarà provvidenziale, mentre invece per un viaggio itinerante in Europa vi consiglio la Bradt, che ad esempio per un road trip in Islanda è stata perfetta.

Raccontateci qual è la vostra guida di viaggio preferita! Con quale vi trovate meglio solitamente quando dovete esplorare un nuovo luogo?

Articolo di Margherita Scaglione

 

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Redazione Zaino in Viaggio

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