Un viaggio in Lapponia, più precisamente a Rovaniemi, in quella cittadina che da molti è conosciuta per essere la casa di Babbo Natale.
Era un viaggio che sognavamo da tempo: ritrovarsi in un ambiente così diverso da quello a cui siamo abituati, circondati dalla foresta lappone e da intere distese completamente bianche, con poche ore di luce disponibili (4-5 al massimo), tra escursioni in motoslitta, pesca nel lago ghiacciato, “lunch break finlandesi” e galleggiamento nel lago con delle tute speciali.
Un’esperienza pazzesca, che ci ha lasciato tantissimo in termini di emozioni e di ricordi.
Abbiamo pensato di scrivere un articolo per raccontarla nel dettaglio, concentrandoci anche sugli aspetti come l’abbigliamento e gli accessori necessari per affrontare delle temperature non proprio miti 🙂
ABBIGLIAMENTO
Partiamo subito dall’abbigliamento: cosa indossare per un viaggio sotto zero?
Riporteremo esattamente gli stessi prodotti che abbiamo preso e testato (fino a temperature di circa -17°).
Calze
Per quanto riguarda le calze abbiamo optato per questo modello da indossare sopra delle sotto calze (abbiamo scelto queste).
Pantaloni
Indossate una calzamaglia (questa andrà benissimo) sotto dei pantaloni da sci. Questo vi garantirà una buona tenuta del calore.
Scarpe
Per le scarpe, abbiamo scelto qualcosa di comodo – per via delle numerose escursioni in movimento – e di molto caldo.
La scelta è ricaduta su questi due modelli, entrambi Quechua.
Si sono rivelati ottimi.
Tenete presente che in alcuni casi prima delle escursioni vi viene fornito il materiale tecnico adatto direttamente dall’agenzia locale che si occupa delle attività. Il nostro consiglio è quello di informarvi riguardo questo aspetto, ma di avere a portata di mano comunque un abbigliamento adatto, che vi permetterà di essere autonomi e indipendenti 🙂
Maglia termica
Indossare una maglia termica è importantissimo. Noi abbiamo scelto il modello della Kipsta.
Indossare una maglia termica vi permetterà anche di muovervi negli hotel e negli spazi chiusi senza avere addosso qualcosa di troppo caldo. A volte negli hotel le temperature sono molto elevate e indossare un pile pesante durante i momenti come la colazione, ecc, può diventare impegnativo a causa del caldo 🙂 Con una maglia termica andate sul sicuro e sarete pronti a vestirvi in pochi minuti prima di uscire, indossando pile e giacca.
Pile
Per il tema pile consigliamo due strade.
Se pensate di indossare una maglia termica + un pile + la giacca, possiamo suggerirvi di seguire questi modelli (con pile più pesanti e resistenti).
Se, invece, avete intenzione di indossare un altro strato (e quindi: maglia termica + pile + sotto giacca + giacca), allora potete optare per due pile meno pesanti, per evitare di appesantirvi troppo.
Possiamo consigliare questi due modelli in base alla nostra esperienza, entrambi Quechua.
Giacca (da indossare sotto la vostra giacca da sci oppure sotto la tuta che vi daranno prima delle escursioni)
La The North Face, prima di partire per questo viaggio, ci ha inviato due giacche che si sono rivelate utilissime se indossate sotto la classica giacca da sci che potete portare con voi.
Hanno mantenuto la temperatura del corpo costante e non abbiamo sentito freddo nemmeno per un attimo.
Ecco i due modelli.
Uomo:
Giacca (ultimo strato)
Infine, eccoci arrivati all’ultimo strato (prima di passare a parlare dei guanti).
Premettendo che è molto più importante l’abbigliamento che avrete sotto la giacca, anche quest’ultimo elemento è fondamentale. Noi siamo partiti con una giacca da sci (della Colmar) e non abbiamo avuto nessun problema legato al freddo (anzi, in alcuni momenti forse il calore era addirittura elevato).
Una giacca da sci, quindi, può bastare 🙂 Quello che conta è tutto ciò che “metterete sotto” e di cui abbiamo parlato prima.
Guanti
Per quanto riguarda i guanti, suggeriamo di usare un doppio strato.
Noi, ad esempio, abbiamo indossato questo modello della Kipsta:
e sopra abbiamo indossato un guanto più pesante, della Ziener:
Cappello e sciarpa
Non è necessario chissà quale acquisto per queste parti: sono sufficienti dei buoni prodotti, in particolare per quanto riguarda il cappello.
Scaldini:
- noi non li abbiamo usati, ma li avevamo comunque a disposizione e forse durante l’escursione “notturna” sarebbero stati utili: stiamo parlando degli scaldini per mani e piedi.
- Producono davvero calore (ne abbiamo provati un paio prima di partire). Il consiglio è quello di aprirli e posizionarli nella parte interessata almeno 30 minuti prima di uscire.
Ci teniamo a sottolineare che si tratta di prodotti che abbiamo provato personalmente durante quei 4 giorni in Lapponia e così vestiti non abbiamo sofferto il freddo in nessun modo.
ORGANIZZAZIONE
Uno degli aspetti più “dolenti” di un viaggio di questo tipo riguarda il costo. In molti ci avete chiesto: “Ma quanto avete speso?”
Si tratta di un viaggio che ha un costo totale che va dai 1300€ ai 1500€ a persona (raccogliendo le testimonianze delle persone che abbiamo incontrato). Questo costo comprendeva: volo diretto da Milano a Rovaniemi, trasferimenti da e per l’aeroporto, pernottamento, colazione, un pranzo, escursione in motoslitta di 5 ore, pesca nel lago ghiacciato, tipico lunch break finlandese, ice-floating experience e ricerca dell’aurora boreale).
Noi, ad esempio, abbiamo scelto un pacchetto “Viaggidea” (simile a questo, ma senza la notte in igloo), perché ci era piaciuta da subito la proposta delle escursioni (tra cui la “ice-floating experience“) e il fatto che ci fosse un volo diretto Milano-Rovaniemi (incluso nel costo finale; e dato che avevamo a disposizione pochi giorni, questa opzione permetteva di risparmiare davvero diverso tempo da dedicare poi alle attività e all’esplorazione del posto).
Alla domanda “ma i prezzi sono sempre così alti?” non sappiamo rispondere con certezza assoluta. Abbiamo vagliato diverse opzioni prima di prenotare e i costi, più o meno, si aggiravano attorno a quella cifra (organizzandolo in modo autonomo – quindi senza prendere pacchetti di agenzie – forse si può risparmiare qualcosina, ma sarà comunque complicato trovare voli diretti, ad esempio. Dipende sempre dalle esigenze di ognuno e dalle disponibilità anche a livello di tempo 🙂 ).
In ogni caso, non si tratta di un viaggio di gruppo. Una volta arrivati sul posto si è totalmente autonomi di prenotare anche altre escursioni e di esplorare ciò che si vuole, senza vincoli 🙂
Vi lasciamo anche i riferimenti per il pernottamento e per le escursioni:
- Cumulus Resort Pohjanhovi
- Safartica (per le escursioni) oppure Lapland Safari
Altri due consigli: se volete prenotare delle escursioni potete farlo anche da casa, così sarete sicuri che una volta arrivati avrete già la prenotazione.
E, per quanto riguarda i pasti, a Rovaniemi, soprattutto per la cena, se volete provare i ristoranti tipici del centro, prenotate il prima possibile. Sono spesso pieni e si fatica a trovare posto se non si prenota.
ACCESSORI
Eccoci arrivati alla parte degli accessori da viaggio (tecnologici e non) che portiamo sempre con noi e che non abbiamo lasciato a casa nemmeno in questa esperienza.
Torcia frontale
Dato che nel periodo invernale le ore di luce sono davvero poche (più o meno dalle 10.30 alle 15), se volete fare dei video o scattare delle foto anche quando non ci sarà più luce, potrebbe essere utile usare anche una luce frontale.
Noi abbiamo usato questa durante l’escursione “ice-floating experience” e ci ha permesso di riprendere alcuni momenti di questa esperienza.
Custodia impermeabile per smartphone
Per proteggere lo smartphone dalla neve e dal ghiaccio, abbiamo usato queste custodie della Mpow (l’azienda ce le ha mandate a ottobre per provarle) e si sono rivelate ottime.
Cuffie bluetooth
Come sempre, durante un viaggio, la musica non può mancare 😉 Noi solitamente usiamo queste cuffie bluetooth.
Organizzatore per cavi
Questo oggetto sembra banale, ma può essere utile per inserire e tenere in ordine tutti i cavi per caricare smartphone, cuffie, fotocamere, ecc, con i rispettivi alimentatori.
Custodia per schede SD
Se avete più di una fotocamera o semplicemente se volete portare con voi diverse schede SD, questo oggetto le può contenere in modo ordinato e soprattutto protetto.
ATTREZZATURA FOTOGRAFICA
Per questo viaggio in Lapponia, considerate le temperature rigide e le condizioni climatiche non ottimali, abbiamo scelto di lasciare a casa la nostra compatta Canon G7X Mark II (a malincuore) e di affidarci alla Nikon D3300 e alla GoPro HERO5.
Dato che avrete a che fare con il termometro che segna meno qualcosa, per quanto riguarda la reflex cercate di portare con voi almeno un’altra batteria, perché si scaricheranno molto velocemente.
La GoPro HERO5 ha avuto una tenuta eccellente sia per la durata e la resistenza: è stata ricoperta di neve, è stata esposta per oltre 30 minuti alle riprese durante il giro in motoslitta, si è ritrovata a “dover lavorare” in diverse condizioni e non ha dato segni di cedimento 🙂
Il cavalletto che abbiamo utilizzato per la reflex è della Genesis e si è rivelato molto stabile, nonostante il forte vento e la quantità elevata di neve.
Per la GoPro, invece, abbiamo utilizzato questo piccolo treppiede della Benro.
ZAINI
Eccoci qui, all’ultima parte, ma non meno importante, quella dedicata agli zaini e ai bagagli usati per questo viaggio.
Data l’attrezzatura termica, il cavalletto abbastanza pesante e ingombrante e gli scarponi, abbiamo optato per una valigia grande che potesse contenere tutto facilmente, in modo da permetterci di portare uno zaino interamente dedicato all’attrezzatura fotografica e un altro zaino dedicato a una parte dell’abbigliamento e ad altri accessori, come il laptop.
Per questo viaggio, abbiamo usato il modello Melbourne della Cabin Max (questa azienda, dopo aver visto che utilizzavamo sempre i suoi zaini ha deciso di regalarcene uno – grazie!).
Ci siamo trovati benissimo: capiente, resistente ed esteticamente ci è piaciuto subito.
Inoltre, sono presenti moltissime tasche e in questo modo abbigliamento e accessori vengono divisi perfettamente e rimangono ordinati.
Infine, per quanto riguarda lo zaino fotografico, da qualche tempo usiamo il Case Logic.
Riesce a contenere una reflex con obiettivo (18-55), più altri due obiettivi, una GoPro, gli alimentatori, un gorilla pod, un treppiede piccolo, la custodia per le SD, 4 batterie di scorta e i cavi vari per caricare le camere. E nella tasca posteriore c’è posto per un laptop di 13”.
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Ciao ragazzi, come avete trasportato nelle uscite organizzate il cavalletto della reflex?
Ciao Lorella! Nella sua sacca 🙂