Viaggiare Da Soli: Come Preparare Un Viaggio In Solitaria

In questo blog, abbiamo parlato spesso di quanto possa essere affascinante viaggiare da soli, portando solamente uno zaino.

Un aspetto molto importante è, senza ombra di dubbio, l’organizzazione che è alla base di  un’avventura simile e che permette di realizzare al meglio quello che per molti può essere un vero e proprio obiettivo di vita. Per questa ragione abbiamo deciso di scrivere questo articolo, che segnalerà quali sono i passi principali da seguire, nel momento in cui si desidera cominciare un viaggio in completa autonomia.

Viaggiare da soli rappresenta molto di più di uno spostamento, è un’esperienza che vi farà conoscere totalmente la vostra mente e la vostra anima, a colpi di imprevisti e avventure.

viaggiare da soli

Tracciare il percorso

La cosa principale da fare, nel momento in cui si decide di andare all’avventura da soli è quella di tracciare un percorso. Se siete persone particolarmente ansiose, questo percorso dovrebbe essere il più dettagliato possibile, in modo da potersi muovere in sicurezza, consci di che cosa si troverà una volta arrivati e completata la tappa. Per poter tracciare il percorso esistono moltissimi metodi differenti. Ne elenchiamo alcuni. Per prima cosa, ci si può affidare alla community del web. Spesso si trovano, infatti, dei forum o dei blog interamente dedicati ai viaggi in solitaria ed è possibile trovare veramente un mare di informazioni, che torneranno molto utili ancora prima della partenza. Se non sapete da dove partire, questo sito è, senza ombra di dubbio, un ottimo punto di partenza, che vi consentirà di dare uno sguardo a degli itinerari mozzafiato, sperimentati in prima persona dai nostri collaboratori e lettori. Un secondo metodo che si può utilizzare per tracciare il percorso e che si adatta molto bene alle escursioni in bicicletta o a piedi è quello di usare i famosi “tools” online. Questi non sono altro che dei programmi che permettono di tracciare l’itinerario sulla mappa, traendone informazioni particolarmente utili, come il tipo di terreno, la distanza e il dislivello. Sul web potete trovarne veramente moltissimi, ma possiamo consigliarvene due in particolare. La piattaforma di Strava, che abbiamo già discusso in un altro articolo e che permette una grande personalizzazione del percorso e, nel caso vi stiate recando in un terreno boschivo, il sito “sentres”. I dati che potete estrapolare dalla combinazione di questi due strumenti vi permetteranno di pianificare al meglio il vostro viaggio in solitaria.

 

Punti base

I punti base, come ci piace chiamarli, non sono altro che dei punti in cui sapete che avrete accesso ad un ristoro di qualsiasi tipo. Ad esempio, un paesino o una malga, sono degli ottimi punti base. Questi vi permetteranno di fare il pieno di acqua e provviste, di recuperare un po’ le forze e di rimettervi in cammino come se foste appena partiti. Insomma, si tratta di una componente fondamentale per i viaggi in solitaria (ma non solo) ed è bene segnarne almeno due o tre per tappa, in base alla vostra esperienza e alla difficoltà del percorso. Specialmente se vi muovete in un ambiente dal clima difficile, non badate molto ai chilometri di distanza, bensì alla quantità di tempo che impiegherete ad arrivare. Ad esempio, se siete in un luogo molto caldo e il prossimo punto vita si trova a 10 chilometri, dovrete considerare di acquistare dell’acqua extra, prima di mettervi in cammino. Infatti, se la stessa distanza, in un posto fresco, può essere compiuta anche a secco, il caldo vi stancherà e prosciugherà pesantemente. Il concetto da ricordare è sempre quello che i punti base vanno scelti in base al tempo di percorrenza e non al chilometraggio.

viaggiare in solitaria

 

Comunicazione

Adesso, diamo uno sguardo ad un punto altrettanto importante di un viaggio in solitaria, al quale avevamo accennato anche nell’articolo precedente riguardante questo argomento. Stiamo parlando della comunicazione. Sì, perché anche se ci stiamo muovendo autonomamente, non siamo soli. A casa c’è sempre qualcuno che ci aspetta ed è importante per loro sapere quando dovranno aspettarsi nostre notizie. Siate, chiaramente, abbastanza flessibili e non date delle indicazioni troppo precise. Tuttavia, quando arrivate in una cittadina o in un qualsiasi punto in cui la comunicazione è facile, non esitate a fare sapere vostre notizie.

 

Fattore X

Il fattore X, nome alquanto misterioso, indica tutto ciò che non può essere organizzato. Stiamo parlando di un problema allo stomaco imprevisto, di una pioggia battente che non vuole darci tregua e di qualsiasi altro evento che non era stato preso in considerazione. Nel viaggio in solitaria, specialmente in ambiente duro, il fattore X deve essere limato il più possibile. Questo può sembrare banale, ma il semplice pensare a cosa potrebbe andare storto è il primo passo per evitare qualsiasi tipo di incidente. Insomma, considerate che le cose potrebbero non andare come volete e create dei piani di azione nel caso si verificasse questa ipotesi sfortunata. Forse sta proprio in questo la difficoltà di un viaggio in solitaria: sapere contare solamente su se stesso e sulle proprie capacità di tirarsi fuori dai problemi. Dopotutto non è esattamente ciò che si sta cercando?

viaggio solo

Vi lasciamo dunque con questa domanda. L’amore per l’avventura è qualcosa che contraddistingue ogni viaggiatore e che identifica intrinsecamente un viaggio che non termina mai. I viaggiatori, specialmente quelli solitari, sono persone che non si accontentano di una comoda quotidianità, ma che vogliono mettersi in gioco per scoprire se stessi.

Questi sono i nostri consigli per viaggiare da soli, ma in maniera organizzata. Ci farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate voi sull’argomento e come vi ponete nei confronti di questo particolare tipo di viaggio. Avete già avuto escursioni simili? Come vi siete preparati? Quanto peso avete dato al fattore X?  Fatecelo sapere nei commenti, perchè siamo molto curiosi.

Articolo di Daniel Zanatta

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Redazione Zaino in Viaggio

I viaggi sono la nostra più grande passione. Basta uno zaino, un biglietto aereo, una fotocamera e via, si parte.

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