La transiberiana d’Italia (treno Sulmona-Isernia)

Quanti di voi hanno mai sentito parlare della transiberiana? La transiberiana, in passato anche come “il gioiello dello Zar”, è una linea ferroviaria che attraversa la Russia, dalla capitale di Mosca alla città di Vladivostok, in un percorso lungo ben 9.289 chilometri.

Questo viaggio ha una durata di circa sette interi giorni e dalla meta di partenza a quella di arrivo non si ferma mai. Infatti, pur essendo un treno, non effettua nessuna fermata intermedia. Questo perché la transiberiana è un vero e proprio viaggio che si immerge tra i meravigliosi paesaggi della Russia.

Un’esperienza che ha attirato e attira ancora oggi molti viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo, spinti dalla curiosità per la bellezza ingegneristica del treno, ma anche dall’unicità del viaggio.

transiberiana
La storia (vera) della transiberiana

In realtà, la transiberiana non nasce come un percorso turistico e come semplice mezzo di trasporto, ma questo treno venne costruito per poter trasportare le merci da una parte all’altra della Russia, attraversando i suoi gelidi paesaggi in maniera comoda e veloce. Con il passare degli anni, grazie alla magnificenza e all’unicità del mezzo, è diventata oggi una delle attrazioni turistiche più gettonate, ma non solo, poiché anche gli stessi abitanti dei piccoli paesi che attraversa la sfruttano come mezzo di trasporto per potersi muovere nel paese. La Siberia offre, infatti, spettacoli meravigliosi, e grazie a questo treno si possono percorrere anche i paesi più isolati.

La transiberiana non è unica solo nel percorso che attraversa, ma anche al suo interno è del tutto particolare. Infatti, una volta a bordo del treno, ci si ritrova catapultati nel passato: la carrozza ristorante e le cuccette dove poter risposare e ammirare il paesaggio che scorre dai finestrini, sembrano risalire a quelle pellicole degli anni ’20 che rendono l’intero viaggio, già particolare di per sé, ancora più incantevole e magico. I cibi che si possono gustare sono prelibatezze tipiche della zona e alla caffetteria si possono scegliere diversi snack dai prezzi, però, alquanto alti. I biglietti per la transiberiana sono anche loro abbastanza alti, ma il viaggio ne vale di sicuro la pena sia per i paesaggi che offre sia per la vera e propria esperienza personale. Il viaggio a bordo della transiberiana viene infatti definito come un percorso attraverso sé stessi, un modo per percorrere il tragitto non in fretta come normalmente si viaggia verso la città di arrivo, bensì in maniera rallentata, godendo anche il tempo del tragitto e non solo la destinazione, dormendo, mangiando, lavandosi, interamente dentro ad un mezzo di trasporto che viene vissuto a 360°.

Ma ora una domanda del tutto lecita: cosa c’entra tutto questo con l’Italia? Andiamo a scoprirlo.

Transiberiana in stile italiano

Se la descrizione della transiberiana vi ha invogliato a provarla e la Russia è eccessivamente distante, vi suggeriamo che anche nella bella e piccola Italia si può vivere un’esperienza simile, tuttavia senza i gelidi paesaggi russi.

In Italia, infatti, è stata creata una linea ferroviaria sulla falsa riga di quella russa, ovviamente più corta come tratta.

Pronti per partire?

La transiberiana italiana è una linea ferroviaria dismessa che collega Sulmona in Abruzzo a Isernia nel Molise. La lunghezza è di 128,7 chilometri, decisamente più breve rispetto a quella russa, e venne aperta nel 1892 e definita nel 1897 circa “la transiberiana d’Italia”, poiché il suo percorso attraversa il Parco della Majella e tutto l’Appennino Centrale e le zone che tocca sono caratterizzate sempre da copiose nevicate. In particolar modo negli altipiani maggiori dell’Abruzzo, il paesaggio innevato richiama proprio il panorama tipico della linea transiberiana russa.

Al suo interno il treno è tipicamente arredato in perfetto stile anni Trenta e Quaranta, dove i sedili sono verdi e marroni con piccoli dettagli rossi.

Esplorando le nostre città

La transiberiana d’Italia si districa tra piccoli e grandi centri abitati, facendo attraversare ai suoi viaggiatori itinerari artistici e culturali e percorre quello che viene definito il “Cammino del Perdono”: un itinerario di cinque differenti vie attraversate da varie figure storiche di grande importanza che aiutarono a ristabilire l’armonia dopo le battaglie cristiane. Un viaggio non solo unico per il mezzo in cui si viene ospitati, bensì anche per le mete che fa scoprire e rimanere nella memoria dei turisti, valorizzandone così il territorio.

Da pochi anni viene data la possibilità, nella stagione più fredda, di salire a bordo della transiberiana d’Italia da Roma arrivando a Roccaraso. Questa tratta parte in tre differenti sabati, solitamente verso la fine di febbraio e l’inizio di marzo, per tutto il fine settimana, attraversando Sulmona, la città dei confetti dove poter ammirare l’acquedotto Svevo e il complesso dell’Annunziata. Il giorno seguente si arriva a Roccaraso e, dopo una visita della città, si risale in carrozza per il ritorno verso Roma.

Per quanto riguarda il costo, infine, i biglietti per la transiberiana in versione italiana non sono eccessivamente costosi e permettono chiunque di vivere questa meravigliosa esperienza.

Un’esperienza a 360 gradi

A bordo di questo treno, anche se in un tempo molto più breve rispetto ai sette giorni della transiberiana russa, potrete scoprire che il viaggio che si affronta per raggiungere la meta, può essere anch’esso momento di grande scoperta e fascino, guardando solo attraverso il vostro finestrino.

Articolo di Arianna Bagnoli


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