Quando si viaggia, si spera sempre che vada tutto per il meglio. Tuttavia, ogni buon viaggiatore professionista deve essere pronto ad affrontare qualsiasi evenienza e avere il materiale a disposizione anche per sopperire a situazioni negative. Per questa ragione, ogni volta che ci incamminiamo per una nuova avventura, non dobbiamo mai lasciare a casa un kit di primo soccorso da viaggio. Infatti, nonostante nel 99% dei casi avere con sé il necessario per effettuare una prima medicazione si riveli uno spreco di spazio nello zaino, risulta fondamentale nel restante un per cento delle volte. Con questo, chiaramente, non vogliamo dire che sia necessario uscire di casa con un ospedale nello zaino, ma neanche di sottovalutare l’utilità che un kit di primo intervento può avere in caso di bisogno. “Ma cosa è bene che contenga questo kit?”. Nell’articolo di oggi andremo a scoprire alcuni degli elementi indispensabili da avere sempre con sé per poter viaggiare in sicurezza e, soprattutto, con la giusta serenità mentale. Ci teniamo a precisare che i consigli riportati qui sotto sono validi solamente in caso di ferite di bassa gravità. Nel caso in cui si riscontrassero problemi gravi è indispensabile rivolgersi ad un medico o chiamare i soccorsi. Buona lettura!
Che cosa deve contenere un kit di primo soccorso da viaggio?
Per prima cosa, andiamo a vedere quali sono gli accessori che non possono assolutamente mancare quando si parla di kit per un pronto intervento. In seguito, ti consiglieremo alcuni dei modelli da viaggio che più ci hanno colpito e che consigliamo maggiormente.
Un set di garze sterili
In caso di una ferita, avere una garza sterile con cui operare le prime medicazioni è fondamentale per poter evitare eventuali infezioni. Sono particolarmente utili per tamponare tagli di piccole e medie dimensioni, in quanto assorbono molto bene il sangue e altri liquidi corporei, che essendo composti in gran parte da acqua riescono ad essere trattenute dalle garze. Ogni kit di pronto soccorso da viaggio possiede un set di garze e raccomandiamo di inserirne sempre di nuove, una volta che quelle in dotazione vengono utilizzate.
Una confezione di cerotti assortiti
Ormai è un fatto risaputo che ogni mamma ha sempre con sé qualche cerotto, in modo da poter intervenire subito nel caso in cui il bambino si faccia male. La stessa cosa vale per i viaggiatori e per il loro kit di pronto soccorso: una confezione di cerotti di varie dimensioni è, senza ombra di dubbio, uno degli strumenti che non possono assolutamente mancare. Si tratta, infatti, del metodo migliore per poter isolare la ferita dal contatto con l’esterno e per ridurre il dolore e le possibilità di infezione. Chiaramente, prima di poter applicare il cerotto, è essenziale disinfettare la ferita attraverso una garza sterile o dell’acqua ossigenata.
Una forbice di piccole dimensioni
Una forbice portatile è sicuramente uno strumento molto utile da avere con sé quando si viaggia, specialmente mentre si parla di kit di pronto soccorso. L’uso più comune è quello di tagliare bende e cerotti, in modo da adattarli alla dimensione della ferita, ma anche per aprire velocemente confezioni un po’ ostiche. Insomma, un accessorio utilizzabile a 360 gradi che non può mancare nello zaino di ogni viaggiatore che si rispetti.
Una piccola bottiglietta di acqua ossigenata
La prima cosa da fare in caso di una ferita è disinfettarla. Per questo motivo, una bottiglietta di acqua ossigenata è un ottimo strumento da non lasciare mai a casa. La maggior parte dei kit di pronto soccorso da viaggio è dotata di garze imbevute di questo liquido oppure possiedono dei piccoli flaconcini. In alternativa, è possibile utilizzare anche dell’alcol, nonostante sia molto più doloroso e, per questo, evitato da molti. In ogni caso, avere con sé una soluzione disinfettante è fondamentale per poter intervenire in caso di bisogno.
Alcuni kit di pronto soccorso per i viaggiatori professionisti
Ora che abbiamo visto quali sono gli accessori che non possono mancare in ogni kit di primo soccorso da viaggio, possiamo esaminare alcuni dei modelli e dei set che ci hanno colpito.
Questo kit di primo intervento da viaggio è un grande classico e siamo sicuri che diversi di voi già lo possiedono. Di dimensioni ridotte, per occupare poco spazio, il Vaude First Aid Kit Essential è un compromesso ideale per chi vuole viaggiare in sicurezza e con serenità, pur non sacrificando posto nello zaino. Contiene tutto il necessario per la pulizia e la medicazione di ferite di piccole e medie dimensioni, quindi è l’ideale per i viaggi un po’ più avventurosi.
Il kit di pronto soccorso targato Body Source è veramente una soluzione completa. Contiene ben 31 pezzi, tra cui si trovano anche un paio di forbicine e una pinzetta. Ovviamente, sono presenti cerotti, garze e bende sterili, in modo da intervenire nell’immediato. Per quanto riguarda le dimensioni, il Plusinno occupa un po’ di spazio in più rispetto al primo kit esaminato, ma offre un set più completo. Lo consigliamo soprattutto a chi ha in mente di fare un trekking di più giorni e potrebbe necessitare di quel qualcosa in più.
Completamente all’opposto troviamo il set di primo soccorso Trixes. Questo kit è molto più minimale e potrebbe essere la scelta adeguata per chi viaggia in auto e frequenta campeggi. In altre parole, è pensato per i viaggiatori meno avventurieri, che hanno anche un rischio minore di farsi male. Ciò, chiaramente, non significa la mancanza di alcun accessorio fondamentale. Semplicemente, il Trixes si limita all’essenziale, in modo da risparmiare spazio e da essere facilmente portabile. Un kit interessante, non male come primo set. Inoltre, il materiale in dotazione non occupa tutto lo spazio a disposizione, rendendo personalizzabile il set in base alle proprie esigenze.
Possedete già qualcuno di questi kit da viaggio? Avete apportato delle modifiche inserendo degli accessori particolari? Insomma, fateci sapere cosa fate voi per viaggiare sicuri.
Articolo di Daniel Zanatta