Grotta Mangiapane: il villaggio incastonato nella roccia

Quale meta scegliere per un weekend nella nostra penisola? Oggi vi portiamo alla scoperta di un posto straordinario… In Italia, infatti, si trovano numerosi angoli nascosti che celano piccole meraviglie del passato dalla bellezza unica e ineguagliabile di cui a volte non ne conosciamo nemmeno la presenza.

Grotta Mangiapane
La bellezza della grotta Mangiapane

Una di queste meraviglie italiane è la grotta Mangiapane, una delle caverne più antiche e caratteristiche della Sicilia, situata nella frazione di Scurati a 186 metri sul livello del mare in provincia di Trapani, sulla parte occidentale dell’isola. La grotta Mangiapane è una delle nove grotte del paese che nel 1870 furono scoperte attraverso degli studi archeologici guidati da Guido Dalla Rosa, un marchese dell’epoca e che vennero poi ripresi diversi anni dopo, precisamente nel 1925 grazie a Raymond Vaufrey, un paleontologo che guidò la spedizione francese sulle terre siciliane e negli ultimi anni anche dalla soprintendenza dei beni culturali di Trapani. Proprio attraverso questi studi, è stato scoperto che la storia della grotta ebbe inizio circa 10.000 anni fa, grazie al ritrovamento di diverse pitture rupestri e di alcuni reperti storici, come ossa e denti di animali, selci e utensili che farebbero pensare che la grotta sia stata abitata fin dall’epoca del Paleolitico.

La grotta Mangiapane non fu abitata solo dai nostri primissimi antenati, ma dentro al suo scrigno naturale formato dalle pareti di roccia sorgeva un piccolo borgo, un’incantevole architettura spontanea abitata dal 1819 fino al 1950 e dove ancora oggi possono essere ammirate le caratteristiche case di roccia, i forni a legna, le botteghe, le stalle per gli animali e anche la piccola cappella del borgo. All’interno di questo piccolo villaggio viveva una famiglia di nome “Mangiapane” da cui la grotta prende il nome, che si dedicava all’agricoltura e alla pesca e che era famosa soprattutto per la ricotta che produceva. La famiglia negli anni costruì il villaggio mimetizzato nella roccia, conducendo una vita semplice ed essenziale. Il borgo venne però abitato fino agli anni ’50 e con l’arrivo dei cavatori il villaggio venne presto abbandonato per permettere l’estrazione del marmo dalla roccia che negli anni ha reso il comune di Custonaci uno dei maggiori centri estrattivi del mondo. Dopo l’abbandono della grotta sembrava che il suo destino fosse ormai segnato, ma fortunatamente alcuni volontari del posto, in accordo con alcuni membri della famiglia Mangiapane, riuscirono a salvaguardare questo luogo mozzafiato e permettere oggi di ammirarlo in tutto il suo splendore.

entrata della grotta
Una grotta imponente

La grotta Mangiapane ha un’altezza di circa 70 metri, una larghezza di 13 metri e una profondità di 60 e, come dicevamo, è solo una delle nove grotte di Scuraci, ovvero la grotta di Buffa, del Crocifisso, Cufuni, Maria Santissima, della Clava, Rumena, Miceli e dell’Abisso del Purgatorio. La grotta Mangiapane è situata nella Riserva Naturale Orientata Monte Cofano caratterizzata dalla presenza di diverse specie animali a circa 60 metri sopra il livello del mare e viene oggi considerata patrimonio regionale. La grotta è un vero e proprio museo all’aria aperta, un borgo in miniatura scavato tra le pareti rocciose.

In questo luogo incantato sembra che il tempo non sia mai trascorso e che si sia fermato nel passato e dove la natura e l’opera dell’uomo vivono in simbiosi, un perfetto equilibrio tra la parte artificiale rappresentata dalle abitazioni e dalle botteghe dell’uomo e il colore e il materiale naturale della roccia che rendono questo luogo un piccolo angolo dalla bellezza unica.

La visita alla grotta Mangiapane avviene interamente a piedi, poiché qui non è presente alcun tipo di mezzo di trasporto che vi accompagni tra le vie del borgo e vi sembrerà che la grotta sia stata quasi abbandonata dagli abitanti del posto. Percorrere il villaggio, infatti, rappresenta una vera e propria esperienza, un viaggio indietro nel tempo senza alcun tipo di comodità, ma un’occasione unica per conoscere la Sicilia del secolo scorso. Grazie ai volontari, è stato possibile restaurare le piccole abitazioni di roccia e creare un percorso che permetta ai visitatori di vivere e attraversare la vita quotidiana degli abitanti del borgo, entrando nelle camere da letto, ammirando i forni impiegati per la cottura del pane, le macine in pietra, tutti i vari strumenti da lavoro e i mobili tipici del tempo. Sembrerà davvero di fare un salto nel passato e di sentire i profumi che una volta si diffondevano per le strade del borgo.

panorama sulla grotta
Il bellissimo presepe vivente

La grotta Mangiapane è oggi famosa per il presepe vivente che dal 1982 ogni anno, durante il periodo di Natale, viene allestito con ben 45 scene sparse per le vie del borgo e centinaia di personaggi che riproducono in maniera fedele i lavori del tempo, come la lavandaia, il fornaio, il produttore di formaggi e tanti altri e anche l’impiego di diversi oggetti caratteristici, come le sedie impagliate, i frantoi che spremono l’oliva, ferri forgiati e molto altro ancora. Durante il periodo estivo, invece, è possibile visitare il Museo Vivente dei Mestieri dove vengono ricreati gli usi e i costumi di un tempo. Ma non solo, poiché la grotta con la sua bellezza ha attirato anche il mondo dello spettacolo, precisamente la famosa serie televisiva “Il commissario Montalbano” che ha girato alcune scene proprio all’interno delle sue pareti rocciose.

interno della grotta

Insomma, la grotta Mangiapane è un luogo non solo dalla spettacolare bellezza, ma anche un luogo ricco di storia e tradizione che gli abitanti della zona hanno saputo mantenere e non lasciare disperso. Guido Dalla Rosa, i cui studi portarono alla scoperta del borgo, lo descrisse come un luogo di tranquillità “lontano dal rumore delle nostre città”. La grotta di Mangiapane è il luogo perfetto dove poter trascorrere una soleggiata giornata primaverile lontano dal grigiore dei palazzi di città e immersi in un vero e proprio spettacolo dove natura, storia e tradizione si fondano all’unisono.

Articolo di Arianna Bagnoli


SCARICA GRATIS IL NOSTRO PRIMO EBOOKhttps://www.zainoinviaggio.it/viaggia-quando-vuoi-guida/

E NON DIMENTICARE DI ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTERhttps://www.zainoinviaggio.it/newsletter/

E di entrare a far parte del GRUPPO PRIVATO Zaino in Viaggio su Facebookhttps://www.facebook.com/groups/205018259979417/

No Comments Yet

Leave a Reply

Your email address will not be published.