Partire per un viaggio richiede informazione, consapevolezza e prontezza. Non è un’esperienza che si può improvvisare: prima di prendere questa decisione, soprattutto se si parla di un viaggio importante, magari anche di sola andata, è necessario prepararsi leggendo libri o guardando film che ci ispirino e aiutino.
Ma, anche se non siete in partenza e avete voglia di scoprire subito nuovi luoghi potrete farlo comodamente da casa vostra: ecco film, serie tv e libri per viaggiatori.
Film per viaggiatori
Abbiamo selezionato alcuni film che ci portano lontano, nel cuore dell’avventura, in un mondo che non ha pareti, dove l’unica regola è: “ritrovarsi”.
Ecco alcuni bellissimi film per viaggiatori.
#1 Lost in Translation
“Bob: “Più conosci te stesso e sai quello che vuoi, meno ti lasci travolgere dagli eventi.”
Charlotte: “Già… E’ solo che io non so cosa voglio diventare, capisci? Ho cercato di fare la scrittrice, ma detesto quello che scrivo. Mi sono messa a fare fotografie, ma sono mediocri. Sai, ogni ragazza attraversa una fase – la fotografia – con la fissa dei cavalli… o fa foto dei piedi.”
Bob: “Ce la farai di sicuro, non sono preoccupato per te. Continua a scrivere.”
Charlotte: “Ma ho dei limiti.”
Bob: “Non è un male!”
Un film del 2003, ma sempre attuale: Lost In Translation racconta la storia di due veri viaggiatori, Bob e Charlotte, che si trovano a visitare la città di Tokyo durante lo stesso periodo. Dopo il loro incontro nasce un’amicizia incredibile: iniziano a condividere tutte le sensazioni che provano in quella realtà così grande come è quella di Tokyo. Bob è un attore di mezza età e si diletta a partecipare a spot pubblicitari (si trova a Tokyo proprio per girarne uno), mentre Charlotte è una moglie annoiata di un fotografo che è dovuto andare a Tokyo per lavoro. I due formano una coppia stramba e iniziano a sentirsi soli in mezzo ad una delle città più popolate al mondo. È un film divertente, rilassante, ma che fa anche riflettere. Ci si può sentire soli anche in una città da milioni di persone? Scoprire gli scenari di Tokyo sarà incredibilmente sorprendente.
#2 Sette Anni in Tibet
“Possano i viaggiatori trovare la felicità ovunque vadano, e senza sforzo possano realizzare ciò che si sono prefissi, e arrivati a riva sani e salvi possano essi riunirsi con gioia ai loro familiari.”
Un libro che racconta la spedizione in Tibet dell’alpinista austriaco Heinrich Harrer nel 1939: doveva scalare il Nanga Parbat ed era partito senza troppe preoccupazioni lasciando a casa la moglie incinta in affido al suo amico, Horst. Ma, mentre lui partiva, in Tibet un bimbo di quattro anni viene eletto come il nuovo Dalai Lama. Quando tutti gli scalatori della spedizione arrivano a destinazione, vengono fatti prigionieri dagli inglesi in quanto scoprono che era scoppiata la guerra e gli austriaci erano nemici della Gran Bretagna.
Durante la prigionia, Harrer inizia a leggere libri sul Tibet e sull’aura mistica che lo circonda. Riceve però una brutta lettera da un giorno all’altro: la moglie gli chiede il divorzio per poter sposare il suo amico.
Questa notizia cambierà il suo modo di vedere le cose: insieme ad altri compagni fugge dal campo, poi prosegue da solo. Diventa molto amico del “nuovo Dalai Lama” e dalla loro amicizia nascerà un viaggio davvero incredibile.
#3 On The Road
“Sal, dobbiamo andare e non fermarci mai finché non arriviamo. –Per andare dove, amico? –Non lo so, ma dobbiamo andare. “
Prendere tutto quello che avete sotto mano, scappare e lasciare tutto, andare via da tutto e tutti, scappare lontano, senza dover avvisare nessuno, senza lasciar detto nulla, senza preoccupazioni. Se questa sensazione l’avete provata anche voi, On the road vi farà sentire meglio.
Il giovane protagonista affronterà molte situazioni che lo porteranno a chiederci: “io l’avrei mai fatta una cosa del genere?” oppure: “come avrei reagito?”. Purtroppo non avrete tempo di trovare risposte alle vostre domande perché questo film non dà il tempo di riflettere, siete sempre catapultati in una nuova scena. On the Road è un insieme di spunti su cui riflettere, è un’occasione per viaggiare attraverso mete a noi sconosciute. Per farlo, Walles, ci guiderà attraverso gli occhi di Sal, giovane scrittore, alla ricerca di qualcosa di “degno” da raccontare. Sal partirà senza soldi e senza avere una destinazione ma lo farà per trovare la giusta ispirazione.
Serie Tv per viaggiatori
Qual è la vostra serie tv preferita? Se siete dei veri viaggiatori sicuramente prediligerete serie tv che vi portano a scoprire terre lontane. Ne abbiamo selezionate alcune che vi faranno venir voglia di prenotare il primo volo disponibile per andare a scoprire luoghi incredibili.
#1 Midnight Diner: Tokyo Stories
“Quando le persone giungono a fine giornata e si affrettano verso casa, inizia la mia giornata”
Che ne dite di partire per un bel viaggio in Giappone? Visitare questo enorme paese e scoprire le tante tipiche tavole calde nipponiche nel quartiere di Shinjuku che aprono a mezzanotte e chiudono alle sei di mattina. Questa serie è ambientata appunto in una tavola calda in particolare dove assisterete a scene di tutti i giorni (o notti) in chiave nipponica.
La prima stagione è composta da 10 puntate dove, infatti, la quotidianità giapponese fa da protagonista: ci sono tanti piccoli momenti, al di fuori della tavola calda, che vi faranno pensare un bel po’. Sono momenti e storie normali, che tutti noi affrontiamo ogni giorno e sarà proprio per questo che rifletterete su come dare una svolta significativa a questi periodi. In Giappone è diventata una serie di successo e per questo motivo sono arrivati già alla terza stagione e hanno fatto uscire due film.
#2 The Crown
“Sono anziano, Maestà. In molti hanno messo in discussione la mia rilevanza e se abbia tuttora qualcosa da offrire nella vita pubblica. E sì, ce l’ho! Ossia lasciare sul trono una sovrana preparata a governare, istruita e armata al suo dovere. Grandi cose in questo Paese sono successe sotto lo scettro delle sue Regine, e lei non sarà certo un’eccezione.” -Winston Churchill alla Regina
Una delle serie drammatiche più amate dal pubblico, la storia della regina Elisabetta II. Conoscerete la sua storia in ogni minimo dettaglio, partendo dalla sua giovinezza, prima dell’incoronazione all’età di 26 anni, in seguito alla scomparsa del padre, Re Giorgio VI. Siamo nel 1952 e vi troverete ad ammirare un’Inghilterra diversa da quella che conosciamo. È la serie più costosa prodotta da Netflix, con un costo di 13 milioni di dollari a puntata. Preparatevi quindi ad andare alla scoperta della vera essenza di un Paese a due passi da noi.
#3 Marseille
“Non è di lui [Robert Taro] che voglio vendicarmi, ma della mia storia. Gli istituti, i servizi sociali, le famiglie affidatarie: intendo questo. La mia coscienza politica deriva da lì, la mia lotta viene da lì. Questa sofferenza, che ti prende, che ti tiene e che non ti abbandona mai. Questa sofferenza hai voglia di prenderla e di sbatterla in faccia a quelli che ti hanno fatto soffrire. So che lei può comprendermi. -Lucas Barres”
Il protagonista, Gerard Depardieu, ci porta alla scoperta della vera essenza di una città della Francia Meridionale, Marsiglia. Robert Taro, sindaco di questa città da molti anni e manca poco ormai per andare in pensione. Non vede l’ora di iniziare la sua “nuova vita” e di dedicarsi alle sue passioni. Succederà qualcosa però che cambierà i suoi piani. “Marseille” non è una serie tecnicamente perfetta, forse proprio per questa non è molto conosciuta. Bisogna però esser bravi ad andare oltre: Dan Franck, colui che l’ha creata, si è ispirato totalmente al piccolo schermo francese regalandoci una bellissima Marsiglia, tutta mare, porticcioli e case di pietra antica, dove però si trova anche la violenza e gli interessi politici.
Libri per viaggiatori
Sui viaggi, sulla sensazione pre-partenza, sull’inizio di una nuova vita dall’altra parte del mondo sono stati scritti tantissimi libri. Possono essere di diverse tipologie: tecnici, geografici, autobiografici, spirituali. Oggi ne abbiamo selezionati tre e sono un mix di tutte queste tipologie. Viaggiare è anche scoprire un pezzettino di noi stessi ogni volta che arriviamo in un luogo. Noi ci siamo ritrovati nelle parole di questi grandi viaggiatori.
#1 Mangia, Prega, Ama di Elizabeth Gilbert
“…Eppure, nonostante tutto, niente al mondo mi piace come viaggiare. Da quando a 16 anni andai per la prima volta in Russia con i soldi guadagnati facendo la baby-sitter, ho sempre avuto la sensazione che a un viaggio valga la pena di dedicare spese e sacrifici. Il mio amore per il viaggio è più sincero e costante degli altri miei amori. Ho con il viaggio il rapporto di una giovane madre felice con il suo insopportabile, costipato, irrequieto figliolo – non m’importa il prezzo da pagare, lo adoro. È Mio. Mi assomiglia…”
Questo libro è per chi ama viaggiare ma anche per chi pensa che viaggiare significa anche un po’ andare alla ricerca di sé stessi. Mangia, Prega, Ama è il diario di Elizabeth Gilbert: è una confessione segreta, è un viaggio in piccole tappe della sua ricerca della felicità.
Elizabeth, anche chiamata Liz è incredibilmente bella e solare, ha una vita perfetta, una casa molto grande a New York, è sposata con l’uomo che ama e ha il lavoro dei suoi sogni. Ha tutto, ma non è felice. In una notte qualunque si ritrova a piangere in bagno e il suo unico pensiero è quello di scappare via da lì, da quella vita, ricca di tutto ma povera di felicità. Quella notte per Liz fu molto importante: finalmente capisce di non volere niente di tutto quello che ha, e fa una cosa che non aveva mai fatto prima: si mette a pregare.
Chissà cosa sarà scattato in lei in quel momento: si è rivolta a Qualcuno a cui non aveva mai pensato prima e quel Qualcuno le ha fatto capire che quella vita non faceva per lei.
In questo diario, Liz ci racconta tutte le tappe del suo viaggio alla ricerca della felicità: inizia dall’Italia, dove ingrassa di 12 chili e impara l’arte del cibo e del piacere, segue l’India dove impara a meditare grazie ad un idraulico neozelandese e conclude con l’Indonesia dove uno sciamano le insegna a guarire dalla tristezza e dalla solitudine imparando a sorridere e a innamorarsi di nuovo.
Mangia, Prega, Ama è il racconto di una storia d’amore tempestosa, di un triste divorzio ma anche di uno spiraglio di un viaggio alla ricerca di sé stessi. È una storia forte, impossibile non identificarsi.
#2 Un indovino mi disse, Tiziano Terzani
“Avevo salutato tutti ed ero già preso dalla solita gioia di mettermi in cammino, dal sempre rinnovato senso di sollievo che mi prende a sapere che nessuno mi potrà raggiungere, che non sono prenotato o aspettato da nessuna parte, che non ho impegni tranne quelli creati dal caso. Adoro questo mescolarmi a una folla, questo diventare un viaggiatore qualsiasi, libero dal proprio ruolo, dall’immagine che uno ha di sé e che è a volte una gabbia stretta quanto quella del corpo; sicuro di non imbattermi in qualcuno con cui dover fare conversazione, libero di mandare al diavolo il primo che ci prova. In questo spirito, con il solo peso di un sacco sulle spalle e di una borsa a mano, uscii una mattina da Turtle House e partii per un grande viaggio, uno dei più lunghi della mia vita, uno dei più lenti, quello con cui volevo darmi più agio: Bangkok-Firenze.”
Un indovino mi disse nasce da una profezia. Nel 1976, durante la primavera ad Hong Kong, un indovino cinese avvertì Tiziano Terzani con queste parole: “Attento. Nel 1993 corri un gran rischio di morire. In quell’anno non volare mai”.
Qualche anno dopo, di preciso nel 1992, Tiziano inizia a sentirsi stanco e comincia a domandarsi sul senso del suo lavoro. Proprio in quell’anno si ricorda della profezia dell’indovino e la vede come l’occasione giusta per guardare tutto da una prospettiva diversa. Non prenderà aerei per un anno senza rinunciare però al suo lavoro. Viaggerà via terra, scoprirà l’Asia. Consulterà molti indovini tra Hong Kong, Singapore, Cina, Corea e Birmania, per giungere alla conclusione che gli indovini migliori sono quelli che già sanno piccole cose di noi e riescono, da queste a tracciare la strada futura di chi hanno davanti.
Un indovino mi disse è un romanzo d’avventura, autobiografia, racconto di viaggio e reportage.
#3 Lo Zen e l’Arte della Manutenzione della Motocicletta, Robert M. Pirsig
“Se fai le vacanze in motocicletta le cose assumono un aspetto completamente diverso. In macchina sei sempre in un abitacolo; ci sei abituato e non ti rendi conto che tutto quello che vedi da quel finestrino non è che una dose supplementare di TV. Sei un osservatore passivo e il paesaggio ti scorre accanto noiosissimo dentro una cornice. In moto la cornice non c’è più. Hai un contatto completo con ogni cosa. Non sei più uno spettatore, sei nella scena, e la sensazione di presenza è travolgente.”
Un piccolo capolavoro, un viaggio che risulta sempre attuale anche dopo 40 anni dalla prima pubblicazione. Lo Zen e l’Arte della Manutenzione della Motocicletta è calzante, stimolante, è una profonda riflessione sul progresso umano, è un viaggio su più livelli: un road book attraverso gli Stati Uniti d’America; un viaggio per ampliare la conoscenza attraverso la storia di un uomo.
Dal Minnesota al Pacifico, in motocicletta: un’avventura a cavallo di una semplice motocicletta alla scoperta dei meandri più nascosti della mente. Questo libro vuole “portare cultura” come afferma 10 anni dopo la pubblicazione l’autore stesso nella sua postfazione, vuole generare riflessioni, offrire punti di vista differenti riguardo le idee comuni. Tutto questo è accompagnato dalle descrizioni degli incredibili paesaggi americani visibili dalla motocicletta, una visione fugace ma piena di spunti su cui riflettere.
Ecco a voi i migliori titoli di film, serie tv, libri per viaggiatori.
Fatene buon uso e scriveteci nei commenti cosa avete letto o visto.
Articolo di Marinella Guido