Alla scoperta dell’Andalusia, partendo da Siviglia

Ho visitato la regione spagnola dell’Andalusia l’anno scorso, nel mese di settembre e quel viaggio ha lasciato qualcosa nel mio cuore di viaggiatrice. La considero, infatti, una delle regioni in assoluto più affascinanti della Spagna (oltre che una zona geografica caldissima). Se potete scegliere, infatti, il primo consiglio è quello di non visitarla in piena estate. Settembre è un ottimo mese, in quanto è ancora possibile fare il bagno, le temperature sono ottime e come compagno di viaggio avrete sempre il sole che vi segue.

L’altro consiglio è quello di affittare un’auto, per girare la regione con la massima comodità e con i vostri ritmi. L’Andalusia è una terra magica e vi potrebbe venir voglia di modificare il vostro itinerario una volta partiti, passando più tempo in un posto rispetto ad un altro. Con un’auto sarete indipendenti ed in Spagna la spesa è solitamente contenuta.

Iniziamo il viaggio!

andalusia

Io sono partita da Siviglia, la città che mi è piaciuta di più in assoluto. L’architettura di questo luogo esprime tutta l’anima delle culture che si sono assecondate, così come i bagni arabi che si incontrano tra le strade del centro ed in cui passare una rilassante giornata, la bellissima Plaza de Espana circondata dall’acqua, l’Alcazar, il palazzo reale, ed i suoi vicoli. Semplicemente ineguagliabile.

La seconda tappa è stata la bellissima Cordoba e la sua Mezquita, vale a dire la cattedrale che mescola stile moresco e cristiano. Cordoba è una città molto affascinante, che può essere girata in mezza giornata e che offre numerosissimi ristoranti tipici dove fare una scorpacciata di tapas. Si prosegue poi per Granada, con un piccolo stop nella poco conosciuta Zuheros, un paesino rurale estremamente caratteristico, costellato di casette bianche e dominato da un castello. Vi sembrerà di essere in una favola!

cordoba

Sono poi finalmente arrivata a Granada, che mi ha assolutamente lasciata a bocca aperta. Vi consiglio sicuramente una visita al quartiere arabo della città (l’Albayzin), oltre che all’Alhambra e i suoi splendidi giardini.

La tappa successiva del mio viaggio è stata Malaga, dato che ho poi voluto dedicare del tempo ad esplorare la costa sud. A Malaga, vi consiglio di visitare il Castillo de Gibralfaro e di fare una passeggiata lungo la spiaggia della Malagueta.

granada

Proseguendo poi sulla costa, ho visitato Marbella, dove la Plaza de Lor Naranjos e le spiagge meritano una sosta, seppur breve, prima di proseguire verso Gibilterra, una vera chicca, e poi Tarifa, fino a Cadiz.

Gibilterra e la sua architettura fuori dal coro che ti catapulta dritto in Inghilterra, la rocca piena di scimmiette e la vista dell’Africa in lontananza mi hanno fatto innamorare, così come ha fatto Tarifa.

Questa città, meta prediletta dai surfisti che ne affollano le spiagge ventose e le strade, ha un’anima selvaggia assolutamente affascinante. Scordatevi le spiagge attrezzate e visitatene le calette più nascoste, senza dimenticare una passeggiata sulle sue caratteristiche dune.

tarifaIl mio itinerario in macchina dell’Andalusia è terminato a Cadiz, una città candida collegata alla terra ferma solo da una lingua di terra, e baciata quindi dall’oceano e dal sole.

Che dire, trovo che questa terra baciata dal sole sia magica e un viaggio in questi luoghi è imperdibile. Paesaggi mozzafiato, spiagge e architettura tutta da scoprire… cosa volere di più?

Articolo di Margherita Scaglione

 

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